Lo studio osservazionale retrospettivo di Chen Gao e colleghi ha valutato l'associazione tra ipertensione, trattamento antipertensivo e tasso di mortalità in pazienti con diagnosi confermata di COVID-19 ospedalizzati presso il Huo Shen Shan Hospital a Wuhan, Cina.

Messaggi principali

  • L'ipertensione è risultata associata con un rischio 2 volte superiore di mortalità nei pazienti ospedalizzati per malattia da coronavirus 2019 (COVID-19), anche dopo aggiustamento per i fattori confondenti.
  • Il rischio di mortalità è risultato essere significativamente superiore nei pazienti con anamnesi di ipertensione non in terapia con farmaci antipertensivi, rispetto ai pazienti ipertesi in terapia con farmaci antipertensivi.
  • Il tasso relativo di mortalità, il grado di severità dell’infezione COVID-19 e la percentuale di pazienti che hanno dovuto ricorrere alla ventilazione meccanica non erano significativamente differenti tra i pazienti trattati con bloccanti del sistema renina-angiotensina (RAAS) e i pazienti trattati con altre classi di farmaci antipertensivi (non bloccanti del RAAS).
  • Inoltre, una meta-analisi condotta sui dati dello studio attuale e su quelli riportati più recentemente da altri 3 gruppi in Cina ha mostrato che i bloccanti del RAAS erano associati ad un minor rischio di mortalità rispetto ad altre classi di farmaci antipertensivi (non bloccanti del RAAS) (rischio relativo [RR] 0,65; IC 95% 0,45-0,94; P=0,02).

Rilevanza di questi dati

  • È attualmente noto che SARS-CoV-2 utilizza ACE2, un componente fondamentale del RAAS, per penetrare all’interno delle cellule bersaglio.
  • Studi precedenti in modelli animali e nell’uomo hanno ipotizzato che i bloccanti del RAAS (ad esempio inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina [ACEIs] e bloccanti dei recettori dell'angiotensina [ARBs]) aumentassero l’espressione di ACE2.
  • Sebbene gli effetti degli ACEIs o degli ARBs sulla regolazione dell’espressione di ACE2 nell’uomo siano ancora inconclusivi, dati precedenti hanno alimentato sempre più l'ipotesi che gli ACEIs e gli ARBs potessero influenzare la mortalità nei pazienti COVID-19.
  • Sono quindi necessarie evidenze solide che dimostrino l'effetto di questi farmaci sui pazienti COVID-19.

Disegno dello studio

  • Questo studio osservazionale retrospettivo ha valutato 2877 pazienti con diagnosi confermata di COVID-19, che sono stati ospedalizzati presso il Huo Shen Shan Hospital a Wuhan, in Cina, tra il 5 febbraio e il 15 marzo 2020.
  • Endpoint primario: mortalità per tutte le cause durante l'ospedalizzazione.
  • Altri endpoint: tempo intercorso tra l'insorgenza dei sintomi e la dimissione dall'ospedale, tassi di ricorso alla ventilazione meccanica e grado di severità dell’infezione COVID-19.
  • Finanziamento: non riportato.
    • La durata mediana intercorsa tra l'insorgenza dei sintomi e la dimissione dall'ospedale è stata di 39 giorni (intervallo interquartile 30-50 giorni).
    • Complessivamente, 850 pazienti (età media 64,24 anni; 29.5%) avevano un'anamnesi di ipertensione rispetto a 2027 pazienti che non l'avevano (età media 55,38 anni). Tra i soggetti con anamnesi di ipertensione, 443 erano di sesso maschile (52,1%).
    • I pazienti con anamnesi di ipertensione erano più anziani, mostravano più frequentemente una storia clinica di diabete, angina, ictus, insufficienza renale o precedente rivascolarizzazione (PCI o CABG), e assumevano più farmaci per il trattamento del diabete e dell’ipertensione. Tra i pazienti con anamnesi di ipertensione, 710/850 (83,5%) assumevano farmaci antipertensivi. 183 (25,7%) pazienti erano trattati con bloccanti del RAS, e 527 (74,2%) pazienti erano in terapia con beta-bloccanti, calcio-antagonisti (CCBs) o diuretici (farmaci antipertensivi non bloccanti del RAS).
    • La mortalità è stata osservata nel 4,0% dei pazienti con ipertensione rispetto all'1,1% dei pazienti senza ipertensione (crude HR 3,75; IC 95% 2,19-6,41; P<0,001).
    • Dopo aggiustamento per i fattori confondenti, l'ipertensione è rimasta associata ad un rischio 2 volte superiore di mortalità (adjusted HR [aHR] 2,12; IC 95% 1,17-3,82; P=0,013).
    • Inoltre, i pazienti con ipertensione hanno mostrato una tendenza a sviluppare le seguenti condizioni:
      • malattia da COVID-19 più severa/critica: Ptrend< 0,001; e
      • necessità di una ventilazione meccanica più invasiva: P<0,001.
    • Tra i pazienti con ipertensione, quelli senza terapia antipertensiva (11/140) hanno mostrato un tasso di mortalità significativamente maggiore rispetto a quelli con terapia antipertensiva (23/710) (7,9% vs 3,2%; HR 2,52; IC 95% 1,23-5,17; P=0,012). Dopo aggiustamento per i fattori confondenti, il rischio di mortalità rimaneva superiore nei pazienti senza terapia antipertensiva (HR 2.17, 95% CI 1.03–4.57, P =0.041). Il tasso di mortalità non è risultato significativamente diverso tra i pazienti trattati con bloccanti del RAAS i e pazienti trattati con altre classi di farmaci antipertensivi (non bloccanti del RAAS) (2,2% vs 3,6%; aHR 0,85; IC 95% 0,28-2,58; P=0,774).
    • Entrambe le coorti hanno mostrato risultati simili per i seguenti parametri:
      • tempo intercorso tra l'insorgenza dei sintomi e la dimissione dall'ospedale (P=0,372);
      • grado di severità di COVID-19 (P=0,372); e
      • percentuale di pazienti che hanno dovuto ricorrere alla ventilazione meccanica (P=0,292).
    • La meta-analisi condotta su questi dati attuali e su quelli riportati di recente da altri gruppi in Cina ha mostrato che i bloccanti del RAAS erano associati ad un minor rischio di mortalità rispetto ad altre classi di farmaci antipertensivi (non bloccanti del RAAS) (rischio relativo [RR] 0,65; IC 95% 0,45-0,94; P=0,02).
    • Nonostante l’applicazione di un modello di analisi multivariata di Cox per stimare i veri effetti del trattamento antipertensivo, tuttavia rimane il limite usuale degli studi osservazionali, ovvero l’incapacità di includere tutti i fattori confondenti rilevanti, specialmente quelli non misurati; ci sono quindi dei bias che non possono essere aggiustati.
    • Nonostante il presente studio abbia incluso 2877 pazienti, una delle più ampie coorti di pazienti ad oggi riportate, sono stati confrontati solo 183 pazienti trattati con bloccanti del RAAS e 527 pazienti trattati con altre classi di farmaci antipertensivi (non bloccanti del RAAS). I risultati pertanto, essendo statisticamente sottodimensionati, devono essere interpretati con cautela.
    • Trattandosi di uno studio retrospettivo, alcuni dati, come quelli elettrocardiografici ed ecocardiografici, non sono stati registrati in dettaglio a causa delle limitazioni imposte nei reparti di isolamento e dell'urgenza del contenimento dell’epidemia di COVID-19.
    • Questo studio consente solo una valutazione a breve termine degli esiti clinici dei trattamenti antipertensivi. Sono tuttavia ancora necessari studi prospettici a lungo termine.
Bibliografia

Gao C, Cai Y, Zhang K, Zhou L, Zhang Y, Zhang X, Li Q, Li W, Yang S, Zhao X, Zhao Y, Wang H, Liu Y, Yin Z, Zhang R, Wang R, Yang M, Hui C, Wijns W, McEvoy JW, Soliman O, Onuma Y, Serruys PW, Tao L, Li F. Association of hypertension and antihypertensive treatment with COVID-19 mortality: a retrospective observational study. Eur Heart J. 2020;41(22):2058-2066. doi: 10.1093/eurheartj/ehaa433. PMID: 32498076


MAT-IT-2100376

È disponibile il podcast
COVID-19: associazione tra ipertensione, trattamento antipertensivo e tasso di mortalità.